Il rumore è assordante. State cercando di dormire, riposare, o anche semplicemente concentrarvi. Ma c’è davvero troppo rumore in giro, e non vuole smettere di rintronarvi. A volte il problema è proprio perché alla fin dei conti, non si può evitare di vivere in zone dove magari ci sono dei lavori in corso o magari vi è presente comunque molto traffico che disturba il vivere quotidiano. Insomma: il chiasso è sempre un grande problema per tantissimi italiani, non importa dove vivono. Chiaramente vi è sempre una soluzione per tutto. Questo viene in forma di tappi per orecchie: inventati da molto tempo, permettono ovviamente di ridurre il suono che percepiamo. Ma non tutti i tappi sono uguali: questi si dividono infatti per diversi modelli e qualità. Vediamo di definire perciò quali sono le differenze e cosa è meglio scegliere.
Le soluzioni più gettonate, la differenza tra le varie tipologie di tappi
Innanzitutto, un paio di tappi per le orecchie possono venire in diversi materiali. Quelli più popolari sono i tappi costituiti in spugna o foam, schiuma, così come quelli in silicone e gomma.
I tappi in schiuma
Quelli in schiuma sono generalmente i migliori. Molti di questi tappi hanno un rateo NRR (Noise Reduction Rate) che spesso va sui 30 Decibel. Questo è anche un modo per constatare quale tappo è il migliore per gli ambienti più rumorosi: più sono alti i decibel, più il tappo è efficace. Ovviamente però, bisogna anche saper decidere la forma. I tappi in schiuma possono avere una semplice forma a “proiettile” o comunque più affusolata, magari per assecondare meglio un eventuale estrazione. Non devono essere troppo grandi o troppo piccoli per l’orecchio: altrimenti non possono andare in fondo (bloccando così il suono esterno) oppure rimanere all’interno dell’orecchio, scivolando poi via. Questi tappi sono inoltre monouso, e vanno perciò acquistati in quantità.
I tappi in silicone
Quelli che invece sono in silicone o gomma sono ovviamente riutilizzabili, a patto naturalmente che ogni tanto ci si prenda cura di tenerli puliti. Oltre ad avere qualche parte più adeguata per la rimozione nell’orecchio, tendono ad essere più comodi da infilare, ma la loro efficacia in Decibel è spesso inferiore a quella dei tappi in schiuma. Una piccola eccezione va data ad alcuni elementi specifici, come le cuffie per la cancellazione del rumore (ANC) il quale non sono nemmeno studiate per ascoltare musica, ma proprio per filtrare il rumore e dissolverlo. Sono cuffie studiate proprio per eliminare ogni traccia del rumore. Sono costose, ma estremamente efficaci. Ecco perciò il resoconto di cosa si deve scegliere: dei tappi con un rateo NRR relativo al problema (ma comunque, più alto è, meglio è) e che sia almeno della misura dell’orecchio. Da non dimenticare mai, naturalmente, dell’equilibrio consumo/uso che può andare incontro ad un tappo in materiale differente.