Il cinema, una delle prime invenzioni della storia dell’umanità, ha rappresentato sin dalle origini uno dei mezzi di comunicazione di massa più diffuso e apprezzato. Mediante le rappresentazioni cinematografiche, infatti, gli spettatori avevano la possibilità di soddisfare contemporaneamente due diverse esigenze: un bisogno pedagogico – educativo e una necessità di svago e intrattenimento.
Nonostante lo sviluppo dei media digitali e la diffusione di apparecchi televisivi domestici di ultima generazione, il cinema continua ad avere il giusto fascino ed un potenziale attrattivo di non poco conto. E, soprattutto durante la bella stagione, organizzare la proiezione di un film all’aperto. Tuttavia, seppur si tratti di un evento da svolgersi openair, è importante sapere come organizzare l’evento.
Quali autorizzazione per proiettare un film all’aperto?
Prima di organizzare la proiezione di un film all’aperto, sarà fondamentale prestare la massima attenzione alle autorizzazioni da ottenere per mostrare una produzione in uno spazio pubblico. Infatti, stando alla legislazione in vigore (legge 22 aprile 1941, numero 633), è vietata la riproduzione pubblica di videocassette e DVD con opere cinematografiche destinate al commercio e alla vendita o per noleggio, poiché se ne fa un uso privato.
Dunque, per organizzare una proiezione all’aperto sarà necessario chiedere una duplice autorizzazione: una a chi possiede i diritti del film, l’altra alla Siae per la colonna sonora. La prima autorizzazione va richiesta a chi ne possiede i diritti; in questo caso, la casa di produzione o, se si vuole essere più precisi, quella di distribuzione. Per risolvere ogni questione, si può ricorrere alla richiesta della “licenza ombrello”.
La Licenza ombrello dura un anno e permette di proiettare legalmente e senza limitazioni la maggior parte delle produzioni cinematografiche riprodotte su supporti dedicati all’uso domestico: DVD, Blu-ray, VHS, file regolarmente acquistati o noleggiati. Questa licenza è molto vantaggiosa dal punto di vista economico, ma si può ottenere solo se le proiezioni all’aperto sono effettuate a scopo educativo, culturale, formativo e sono gratuite.
Al contrario, se la proiezione all’aperto di un film è a pagamento sarà necessario pagare la licenza normale per ogni singola pellicola. Inoltre, sarà necessario avere la licenza Siae per la colonna sonora, dunque, per lo sfruttamento dei diritti musicali. Per fare ciò, sarà importante prendere contatti con l’ufficio Siae presente sul territorio e compilare i moduli, versando poi una somma per pagare l’autorizzazione.
Infine, bisognerà chiedere l’autorizzazione al comune per occupare lo spazio in cui si sta organizzando la proiezione, affinché tutto si svolga in sicurezza e conformemente alle regole. Sistemate le questione burocratiche, bisognerà passare alle questioni prettamente organizzative.
Quale film scegliere per una proiezione all’aperto?
Intanto, sarà importante scegliere il giusto film da proiettare e la scelta dovrà essere compiuta in base al pubblico che vi assisterà. Qualche settimana prima dell’evento sarà buona norma preparare locandine e manifesti per richiamare l’attenzione dei partecipanti, oltre che avviare una buona campagna di promozione social, per diffondere maggiormente il realizzarsi dell’evento. I
noltre, lo spazio in cui si terrà la proiezione dovrà essere debitamente preparato con sedie adeguatamente disposte ed un buon impianto di amplificazione, per permettere a tutti di poter seguire al meglio il film. Prima di dare inizio all’evento si dovrà verificare il buon funzionamento dei dispositivi (TV, lettore DVD, proiettore). Infine, sarà buona norma organizzare una merenda o un buffet al termine della proiezione. Sarà anche un modo per condividere il momento e scambiare qualche battuta sul film appena visto.